Stefano Cordella
Dopo la laurea magistrale in Psicologia, nel 2009 si diploma all'Accademia dei Filodrammatici di Milano.
Continua la sua formazione frequentando seminari con Declan Donnellan, Carmelo Rifici, Familie Floz, Alessandro Serra, Guillaume Leveque, Christian Bourgess, Julie Brochen, Lucia Calamaro.
È cofondatore della Compagnia Oyes con la quale recita in Luminescienz-La setta e Effetto Lucifero, spettacolo vincitore del Premio Giovani Realtà del Teatro 2010 e finalista al Premio Riccione 2011.
Come attore lavora, tra gli altri, con Franco Però, Roberto Trifirò, Giuseppe Emiliani, Bruno Fornasari, Corrado Accordino, Alberto Oliva, Giorgio Battistelli.
Nel 2014 debutta alla regia con Va Tutto Bene (spettacolo vincitore del Bando Offerta Creativa 2015).
Cura ideazione e regia di Vania (da Zio Vanja di Anton Cechov) con cui vince il Premio Giovani Realtà del Teatro 2015, menzione alla drammaturgia Festival Inventaria 2016, selezione Festival Primavera dei Teatri di Castrovillari, selezione Festival Trasparenze di Modena, vincitore Bando NEXT 2016.
Ha collaborato alla drammaturgia di C'è un diritto dell'uomo alla Codardia (omaggio ad Heiner Muller), regia di Renzo Martinelli, dramaturg Francesca Garolla, produzione Teatro I, Milano.
È stato assistente alla regia di Carmelo Rifici (Il Compromesso), Ferdinando Bruni e Francesco Frongia (L'ignorante e il Folle, La Tempesta) e Bruno Fornasari (Sospetti).
Ha intrapreso un percorso di formazione sulla drammaturgia shakespeariana con il regista Declan Donnellan presso la Biennale del Teatro di Venezia.
Dal 2013 è direttore artistico del Teatro di Nova Milanese.
È finalista al Premio Hystrio alla Vocazione 2014.
Nel dicembre 2015 vince il Festival Internazionale di Regia Teatrale “Fantasio” con lo spettacolo Un atto d'amore.