1984
data da definire
Ora e giorno di spettacolo
sabato ore 21.00
Biglietti
intero € 15 | under 25 e over 60 € 10 | under 18 € 6
Per motivi di salute di un membro del cast lo spettacolo è stato annullato. La replica verrà recuperata in data da definire.
Ci scusiamo per il disagio.
La dittatura del pensiero unico, massificato, uniformato, regolamentato da leggi politiche totalitarie. Nel testo di Orwell il nemico era riconoscibile, ma oggi chi è il Grande Fratello?
Un testo, quello di Orwell, più attuale che mai, più preveggente che mai. Oggi la limitazione della vita privata è evidente. Nessuno è mai solo. Tutti siamo monitorati, schedati, ripresi da telecamere per strada, registrati dai telefonini o dai satelliti. Viviamo nella costante minaccia di una catastrofe imminente, politica, geologica o terroristica. Il potere di controllo e di seduzione che i media esercitano sulle nostre paure e sui nostri desideri è evidente a chiunque si soffermi a rifletterci.
Nello spettacolo, inscenando l’orrore di chi ha perso la coscienza e non ne è neppure consapevole, si vuole far emergere il valore del pensiero indipendente e della visione personale di un mondo differente. Viviamo in un mondo in cui tutti urlano contro tutti, anni di rabbia e furore, dove il nemico lo si può creare urlando invettive a cui ci si accoda, come un gregge malato e virale. Il virus dei tempi moderni è l’adeguamento al pensiero collettivo.
Trovare nel nostro mondo, come in quello distopico di Orwell, lo spazio per difendere la propria voce indipendente, la propria natura, anche scomoda a volte, contraria e personale, è sempre più un’utopia. Se non sei di moda, se non sei di massa, se non sei omologato, non conti un granché.
Lo spettacolo vedrà in scena vari personaggi, raccontati nel loro annientamento esistenziale, svuotati di coscienza, ma utili al progredire del sistema e al controllo del maggior numero di persone. Personaggi privi di una vita intima e privata. E poi il senso della ribellione, il coraggio di non fare la ‘cosa giusta’. Pensieri e immagini fuori controllo, ipnotiche, come quelle che, in maniera inconscia o ingenua, subiamo quotidianamente. Il passato è già futuro.
da
George Orwell
drammaturgia e regia
Corrado Accordino
con
Luigi Aquilino
Daniele Crasti
Daniele Ornatelli
Silvia Rubino
Alessia Vicardi
movimenti coreografici
Romina Contiero
aiuto regia
Valentina Paiano
produzione
Compagnia Teatro Binario 7